Di fattura settecentesca è l'edi?cio noto come Palazzo Scarselli Tassinari.
Ai tempi dei vecchi proprietari, la famiglia Tagliavini, vi era sul camino della sala al piano terra un dipinto del Guercino.
Successivamente, quando i Tassinari fecero edi?care l'attuale palazzo nel 1771 su disegno di Alberto Cavalieri, il dipinto venne trasferito nei piani superiori e solamente in un secondo momento presso la locale pinacoteca.
Gli ambienti interni ospitano inoltre la Biblioteca Comunale.
La Biblioteca Comunale. Nel Palazzo Scarselli Tassinari ha sede l'importante Biblioteca Comunale, derivata dall'antico fondo librario del Seminario Clementino e arricchitasi nel corso del tempo con l'acquisto del copioso Fondo dei Cappuccini e con i lasciti Piombini, Rusponi, Borsari e Cavicchi.
Vi si conservano all'interno diversi incunaboli e preziosi volumi del XV e del XVI secolo, oltre alla produzione più recente.
Tra le numerose opere di pregio merita particolare attenzione l'edizione del 1543 del "Vocabolario, grammatica, et orthographia de la lingua volgare", che si deve al centese Alberto Accarisio (deceduto nel 1544 circa), uno dei primi vocabolaristi italiani.
Durante la seconda guerra mondiale purtroppo la biblioteca fu vittima di diversi saccheggi e il sua patrimonio bibliografico gettato dalle ?nestre; solo nel 1951 i locali furono nuovamente aperti al pubblico, grazie alla paziente opera di sistemazione e catalogazione di appassionati locali.
Dal 1972 al 1998 la biblioteca è stata ospitata nel Palazzo Rusconi, per passare poi all'attuale sede.