Il celebre comune situato nella provincia di Ferrara ospita quasi 35.000 abitanti su una superficie di 64 chilometri quadrati.
Sorge tra Bologna e Ferrara su un territorio pianeggiante, in passato coperto da acque ricche di gamberi, come ci ricorda lo stemma nel quale campeggia il crostaceo.
Intense opere di bonifica dei terreni paludosi hanno reso il territorio fertile e produttivo, infatti l'attività agricola resta uno dei fiori all'occhiello della città ferrarese.
Numerose manifestazioni celebrano la centralità dell'agricoltura e dell'artigianato locale, come avviene in occasione delle sagre legate a ricorrenze religiose o attinenti al mondo campestre.
Ad esempio il 3 febbraio si celebra il Patrono San Biagio anche attraverso una fiera di delizie gastronomiche e di prodotti artigianali e nel mese di settembre una fiera di 5 giorni consente ai turisti di assaggiare manicaretti tipici come i tortellini, la salama da sugo e il cotechino.
Enorme lustro e fama alla città deriva poi dal Carnevale, fra i più famosi del mondo.
Per cinque domeniche all'anno la città si trasforma in una festa immensa per merito dei cortei di splendidi carri di cartapesta, ballerine di samba, spettacoli, fino al propiziatorio rogo finale e alla premiazione del carro migliore.
Molto seguita anche la Pasqua Rosata, ovvero il Palio che ripercorre gli eventi del giugno 1443 con i centesi che riuscirono a difendere le loro terre, in un'epica battaglia contro le truppe guidate da Luigi Dal Verme, rinvigoriti dall'apparizione dell'Arcangelo Michele.
Una bellissima rievocazione storica, corredata da costumi e danze del tempo, consente di rivivere il leggendario evento, facendo conoscere anche ai turisti l'unicità e lo splendore del luogo.
Il nome del comune di Cento che fa parte dell'Associazione Intercomunale Alto Ferrarese è probabilmente legato all'uso romano della divisione del territorio in "centurie agrimensorie" corrisponderebbe in questo modo ad una misura agraria.
Secondo l'ipotesi dello studioso Erri, l'origine del toponimo sarebbe da mettere in relazione con la fondazione di una colonia romana in area bolognese nell'anno 189 a.C.
Da Tito Livio invece si apprende che i Romani inviarono nella zona circa 3 mila uomini e che tra questi il territorio venne suddiviso nella misura di 70 iugeri ad ogni cavaliere e 50 ad ogni fante.
L'Erri suppone inoltre che la colonia comprendesse anche il Centese e che qui, dato lo stato semipaludoso del terreno, la porzione assegnata fosse, a titolo di risarcimento per le minori caratteristiche di sfruttabilita, anziché di 50 o 70, di 100 iugeri, da cui l'origine del nome "Centum".
L'ipotesi è affascinante ma non sufficientemente documentabile, infatti secondo il Monteforti, invece, il nome deriverebbe da "cento coloni", famiglie coloniche che costituirono la prima comunità stabilitasi nella zona per la bonifica e la coltivazione del suolo.
Nel XIII secolo "Centum" viene af?ancato dalla dicitura "Gambararium". La toponomastica si rese così portavoce di un'attività locale, allora particolarmente praticata e redditizia: quella della pesca del gambero, lo stesso che compare ancora oggi nello stemma del comune di Cento.
Denominazione abitanti: Centesi
Festa patronale: San Biagio - 3 febbraio
Frazioni e località: Alberone, Bevilacqua, Buonacompra, Casumaro, Corpo Reno, Dodici Morelli, Dosso, Renazzo, Reno Centese.
Comuni limitrofi: Bondeno, Sant'Agostino, Pieve di Cento, Castello d'Argile, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Finale Emilia.
Distanza da Ferrara: 35 km
Come si raggiunge: A13 Altedo; Strada Statale 255.